Nonostante un tempo inclemente, ieri al Parco Querini, 10 squadre hanno dato vita alla decima edizione di “Vicenza si Mischia”. La competizione che vedeva coinvolti i piccoli del mini rugby, ha generato entusiasmo in tutti i partecipanti. La Benetton ha vinto il torneo assoluto.
Un grande successo la 10° edizione del “Vicenza si Mischia” il torneo organizzato dall’Amatori Rugby Vicenza e sponsorizzato per il sesto anno consecutivo dal Gruppo Maltauro. Il Torneo ogni anno propone un evento dedicato ai rugbisti in erba. 10 le squadre partecipanti, arricchite anche da una presenza proveniente da oltralpe con i francesi del Queyras.
Le altre compagini, oltre al rugby Vicenza e ai francesi sono state: Petrarca, Valsugana, Cus Verona, Valpolicella, Bassano, Rugby Alto Vicentino, Benetton e Rovigo.
Imponente la macchina organizzativa messa in piedi anche quest’anno dai volontari dell’Amatori, coordinata come sempre dal Presidente Giovanni Alì e resa più difficoltosa dal fatto di dover predisporre il tutto a Parco Querini, stante l’indisponibilità degli storici impianti di Via S.Antonino, a causa dello sminamento in corso del terreno. Inoltre, la giornata che hanno vissuto i piccoli rugbisti è stata caratterizzata da una pioggia continua che tuttavia non ha spento l’entusiasmo dei partecipanti che si sono affrontati nei 7 campi disegnati per l’occasione e che hanno fatto da teatro al torneo.
Queste le classifiche finali:
Under 8
1) Valpolicella Rugby
2) Petrarca Rugby
3) Amatori Rugby Vicenza
Under 10
1) Cus Verona Rugby
2) Benetton Rugby A
3) Rugby Club Queyras
Under 12
1) Benetton Rugby B
2) Monti Rovigo
3) Cus Verona
La Benetton, si è invece aggiudicata la coppa del Torneo, consegnata ai giovanissimi vincitori dal Presidente di Autoware sponsor del trofeo, Luigi De Bernardini.
I positivi commenti alla riuscita dell’evento, sono stati raccolti con grande soddisfazione dal Presidente dell’Amatori, Giovanni Alì: “E’ stata una gran fatica organizzare questo torneo, soprattutto per non aver potuto logisticamente utilizzare la nostra sede storica di Sant’Antonino e per il tempo davvero inclemente. Ma d’altronde chi gioca a rugby, anche se piccolo come i nostri partecipanti di oggi, affronta ogni clima con lo stesso entusiasmo. E’ sicuramente una manifestazione da ripetere e continuare nel tempo per il bene dell’intero movimento del rugby. Un grazie particolare a tutti i volontari e appassionati che hanno lavorato duramente per la buona riuscita di questa giornata”.