Ancora Topolino per l’Under 14 del Vicenza!

“Zambo, ma quando montiamo le tende?”

Sabato mattina di buon ora una carovana di macchine parte da ViEst alla volta di quel di Casale sul Sile per il solito, irrinunciabile, attesissimo Topolino (che poi sarebbe il Torneo Città di Treviso, 37^ edizione con in palio il Trofeo Topolino, 24^ edizione!), armati di scarpini, maglie, pantaloncini, sacchi a pelo, tende e vettovaglie. Ebbene sì tende, perché l’intento (oltre a voler vincere il Trofeo Topolino) è quello di mettere sotto scacco la cittadina di Casale sul Sile e di impiantare una tendopoli a fianco del campo da rugby. Già venerdì sera le avanguardie con due Camper ed una tenda “Queciua”-“Checiua”-“Checua” (la corretta pronuncia non è ancora stata determinata, ma comunque Quechua è un individuo che parla una lingua di matrice quechua e vive nella Bolivia, Perù ed Ecuador – Grazie Wiki!) avevano iniziato la colonizzazione.

In merito si deve ringraziare la popolazione autoctona che ha dimostrato grande accoglienza e disponibilità, avendo ben assimilato i principi generali del rugby: “ Grazie Presidente del Rugby Casale, a nome di tutti noi campeggiatori”!

“Gianni, ma quando montiamo le tende?”

Pronti via! Iniziano le partite di qualificazioni: si schierano due squadre divise per età e subito arrivano i carichi da mille! Si deve combattere, da una parte, con il San Donà e, dall’altra, con il Mogliano. Si subiscono le prime sconfitte: il campo pesante, il cibo non proprio a posto, un arbitraggio scandaloso. (Non è vero nulla di tutto questo, ma le scuse devono pur averle inventate per qualche cosa !  )… In verità, qualche scelta tattica discutibile, un gioco po’ troppo individuale, qualche difficoltà nella gestione del placcaggio e del punto d’incontro hanno contribuito alle sconfitte.

Si ripongono i sogni di gloria nel cassetto e si gioca per il divertimento. A sera i 2001 hanno collezionato 3 sconfitte (San Donà A, Varese e Modena) e 4 vittorie (Luxemburg, Villorba B, Checco L’Ovetto e Cittadella per mancata partecipazione); i 2002 hanno collezionato 7 sconfitte (Villorba A, Fiumicino, Mogliano, Parma A, Settimo Milanese, Valdobbiadene, Lanfranco).

“Alba, ma quando montiamo le tende?”

Una doccia, il tempo di realizzare che Zambo J. ha chiuso le chiavi in auto e che Paolo Arcaro ha rotto il cambio della sua Fiat Punto, una pasta al ragù per i coraggiosi che hanno deciso di rimanere a dormire (l’accampamento si popola di 7 tende per 20 abitanti, 3 camper per 8 occupanti, 1 furgone per 2 avventurosi, 2 auto per 2 disperati); ed è subito sera.

“Valerio, ma quando montiamo le tende?”

Ora si montano le tende ai margine dei campi da gioco (contento Billo Giovanni?) e si va a letto. Gli Zambo ringraziano Gianni per aver stivato nel bagagliaio della sua Citroen un intero accampamento, potendo così dormire serenamente al caldo.

Notte infestata da ragni giganti , ma intrepidi allenatori entrano nelle tende dei propri giocatori per schiacciarli con le mani nude sulle schiene di atleti urlanti: e fu subito silenzio!

La domenica presto si riprende a giocare (qualcuno ha deciso di fare il giro tra i caselli del passante di Mestre e di arrivare con un po’ di ritardo, ma sono scelte valide anche queste e vanno rispettate. E San Mirco ha riportato il sorriso nei volti degli Zambo, consegnando loro in volo la copia di riserva delle chiavi dell’auto). Il 2001 combatte vittorioso con il Treviglio e con il Parma A, soccombe di misura col Casale sul Sile e, per via degli altri risultati, si classifica 13°. Il 2002 incrocia vittorioso il Piave, il Maniago e il Cittadella (per abbandono) e si classifica 29°.

Si deve proprio ammetterlo che questa edizione è stata una edizione speciale: un terzo tempo da sogno tra arancini, lambrusco e porchetta; due squadre che partecipano al Torneo con risultati sicuramente interessanti e ben promettenti; un’esperienza entusiasmante di notte tra le tende, il sole sempre splendente ma non troppo caldo. Per qualcuno sarà l’ultima avventura al Topolino, perché il prossimo anno si divertiranno in Under 16, ma sicuramente resterà nei loro cuori questa “magia”; per gli altri atleti, che resteranno in Under 14, ci sarà un anno intero per preparalo e sognarlo.

I nostri ringraziamenti vanno a chi ha reso possibile questa magica storia: i dirigenti (Alba e Valerio) per l’organizzazione, i camperisti (Dulce ed Emanuele, Anna e Paolo) per il supporto logistico e l’aver sfamato le nostre “cavallette”, i genitori tutti per il terzo tempo, i nostri atleti per l’impegno dimostrato nel tener alto i colori della nostra società, gli allenatori per aver avuto l’idea e la fortuna perché nessuno si è fatto seriamente male. FORZA VICENZA!

“Dulce, non ho capito! Ma il Paese c’era o non c’era?”

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