Casale e arbitro battono i Rangers

Il Giornale di Vicenza, 11 Aprile 2016
La formazione vicentina sconfitta in casa dai trevigiani complice una discutibile direzione di gara Domenica scontro con la capolista Niente da fare. I Rangers non replicano l’ottima e corale prestazione di domenica scorsa contro il Tarvisium, valsa una pregevole vittoria, e devono cedere così il passo al Casale che espugna la BpVi Arena. Di 17-8 per la formazione trevigiana è il risultato finale, al temine di una gara condizionata da un arbitraggio discutibile, in particolar modo per il Vicenza che, nonostante le assenze significative di capitan Doglioli e Torregiani, non se n’è vista fischiare una a favore, come si dice in gergo. Ma, al netto dell’orientamento del direttore di gara, i biancorossi avrebbero potuto fare di più e meglio, contro una compagine che sulla carta e sul manto erboso non è di certo superiore per qualità e quantità ad Herbert e compagni. Un fattore è da evidenziare: che i tifosi dei Rangers non fanno mai mancare il loro supporto alla squadra. Chapeau. Ma vediamo quali sono state le azioni decisive dell’incontro, quelle che hanno smosso il tabellino. A portarsi in vantaggio è il Casale, al 15′, con la meta di Camata, Benetti trasforma: è il 7-0 ospite. Nella prima frazione non si vedono altre marcature. Per vederle, bisogna attendere l’8′ della ripresa con il calcio piazzato di Herbert. Al 25′ il First XV di Giacomini mette nel sacco la seconda meta con Torresan. Benetti trasforma calciando tra i pali, come al 35′, quando sigla un calcio piazzato. Al 38′ Herbert marca la prima e unica meta dei Rangers, ma non basta: finisce 17-8. Dando un’occhiata agli altri campi, il big match di giornata va al Colorno che, tra le mura amiche, batte il Reggio per 28-24. Il Cus Verona, invece, espugna il terreno dei Ruggers Tarvisium per 27-21. Il Reggio, nonostante il passo falso, conferma la vetta della classifica che vede il Vicenza occupare l’ultima posizione a sei lunghezze di distanza dal Cus Verona penultimo. Nel prossimo turno, domenica 17 aprile alle ore 15.30, i Rangers affronteranno in trasferta il Reggio primo della classe in una partita a dir poco ostica. Ma mai dire mai: nel rugby questo motto è legge.

«Una partita condizionata dal direttore »

Al termine della gara c’è rammarico nelle parole del coach dei Rangers Roberto Rampazzo. Non tanto per la prestazione dei suoi ragazzi che, al netto del risultato sfavorevole, hanno dato anima e corpo per ottanta minuti bensì per un arbitraggio oggettivamente a senso unico: «L’arbitro ha contribuito molto a condizionare la partita – esordisce Rampazzo -. Anche se per noi non deve essere un alibi, questo è un dato di fatto. Noi abbiamo vanificato almeno otto, nove opportunità, tra le quali avremmo potuto marcare qualche meta significativa, ma Angelucci non è stato di certo dalla nostra parte» osserva il tecnico biancorosso.

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