Nel prossimo numero di “Alpin fa’ grado” – sez. di Vicenza
L’unione fa la forza. È in base a questo principio che gli alpini della sezione di Vicenza e i rugbisti della squadra Rangers Rugby Vicenza, hanno deciso di stringere una simbolica collaborazione finalizzata a promuovere una serie di iniziative e progetti sul territorio berico, in tema di volontariato, protezione civile ed attenzione verso i giovani.
Due mondi differenti: la prima associazione d’arma, la seconda società sportiva. Accomunati però dai medesimi valori fatti di lealtà, sacrificio, serietà, impegno e spirito di squadra.
L’evento, tenutosi mercoledì 25 febbraio alla sede del Centro di Produttività Veneto, si è aperto con una simpatica foto di gruppo, dove i rappresentanti delle due compagini si sono messi in posa sfoggiando i rispettivi “marchi di fabbrica”: le lunghe penne nere degli Alpini, e i vistosi bicipiti dei rugbisti.
«Un grazie di cuore al Rugby Vicenza che ha accettato questa mia vecchia proposta.» Le parole del Presidente di Sezione Luciano Cherobin. «La squadra più importante del singolo, il rispetto delle regole, lo spirito di amicizia che ci unisce, sono solo alcuni dei tanti valori che le nostre due associazioni condividono ed hanno in comune.»
Molte le autorità presenti, tra i quali l’assessore allo sport del comune di Vicenza Umberto Nicolai che, assieme alla collega assessore Annamaria Cordova, ha portato i saluti da parte del sindaco Achille Variati. «Mi complimento per la scelta di questa collaborazione, – ha commentato Nicolai – questa nostra società ha bisogno di un’immagine seria come quella degli alpini, meglio ancora se accompagnata da quella di uno sport sano e ricco di valori come il Rugby.» Dello stesso avviso l’intervento dell’assessore regionale Elena Donazzan, sempre vicina al mondo delle penne nere, che non ha mancato di definire gli alpini come la «rappresentazione dell’Italia migliore».
Particolarmente apprezzato dai presenti l’intervento del presidente del Rugby Vicenza Sante Sarracco, che non ha nascosto la sua grande emozione nel vedere collaborare due “mondi” a lui sempre molto cari: il rugby e la vita militare. «Ho sempre ammirato il corpo degli alpini, soprattutto la loro grande disponibilità nell’aiutare il prossimo. Oggi la leva militare non c’è più, ma spero che i giovani mantengano alcuni dei valori che la contraddistinguevano.» Parole condivise dal presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero che, rivolgendosi in particolar modo ai giovani sportivi presenti tra il pubblico, ha elogiato il connubio appena nato.
A chiudere l’evento, il simbolico scambio delle maglie tra Cherobin e il giovane capitano della squadra Tommaso Nicoli. «Da oggi, quando affronterete gli avversari, avrete il simbolo degli alpini a darvi forza» le parole del presidente dell’Ana di Vicenza. Il rugbista, con addosso la maglia, visibilmente emozionato, ha ringraziato le penne nere beriche per la collaborazione, suggellando il tutto con delle vigorose “pacche” date sulla spalla, dove ora capeggia in bella vista il simbolo dell’Ana di Vicenza, grazie ad un sodalizio destinato a durare negli anni.
Marco Marini
