Edoardo Tonello, allenatore della nostra Under18, si trasferirà in Inghilterra per lavoro. D’accordo con lui, pubblichiamo la lettera con cui ha comunicato al sua decisione ai giocatori, alle loro famiglie ed allo staff della squadra.
Buongiorno a tutti,
Devo darvi una notizia che preferisco comunicare scrivendo, per trovare le parole giuste e per certezza di raggiungere ognuno di voi. Ho di recente ricevuto un’offerta da un’importante studio londinese, un negozio-showroom di proprietà della famiglia reale specializzato in mobilio su misura di livello altissimo. Sono quei treni che passano solo una volta nella vita e che un giovane architetto, se ambizioso, non deve lasciarsi sfuggire. È con molto rammarico, quindi, che rassegno le mie dimmisioni dal ruolo di allenatore della nostra Under18.
Non è facile per me scrivervi questa email. Non è mai facile interrompere prima del tempo una strada intrapresa con entusiasmo, voglia e passione, cambiando completamente direzione, cambiando vita. Sto lasciando una famiglia con una consapevolezza importante, che quando si lascia una famiglia non è mai un addio. Quando si lascia una famiglia non è mai per sempre. A questo sport e a questa società ho dato molto. Ho iniziato a vestire la maglia del Vicenza nel 1999, vent’anni fa, in Under8 e sono stato capitano di tutte le squadre in cui ho giocato fino all’Under20. Ho esordito in prima squadra, in Serie C, a 17 anni. Ero in campo negli storici Play-Off che ci hanno portato in Serie B e in quelli che ci hanno portato in Serie A. Ero in campo all’esordio dei Rangers in Serie A dopo 40 anni di storia sociale in quella caldissima Catania. Ero in campo all’inaugurazione del nuovo stadio e durante il primo allenamento sul nuovo campo in sintetico. Ero sempre in campo quando hanno iniziato ad arrivare gli infortuni, le operazioni chirurgiche, i lunghi stop e le paure che mi hanno costretto a fermarmi.
Anche quella volta è stato un arrivederci; anche quella volta mi sono fermato per laurearmi e per volare in un altro paese. Ma ciò che ami ritorna. Sentivo che dovevo restituire a questa società almeno una piccola parte di ciò che avevo ricevuto nei miei anni da giocatore. E allora ho iniziato ad allenare, sotto la guida di un uomo come Fabio Coppo che non tutti hanno la fortuna di avere come mentore, che mi ha insegnato che allenare è didattica; allenare è prima insegnare che gestire; allenare è trasmettere un obiettivo comune e fare in modo che tutti vadano nella stessa direzione; allenare è disciplina.
Alla fine di questi due anni mi sento di poter dire di lasciare un gruppo più forte di quello che ho trovato. Insieme a compagni di viaggio fondamentali come Charlie Van Staden e Fabrizio “Bogio” Del Bubba siamo riusciti a trasmettere il senso di appartenza, l’amore per una maglietta e per una società. Un società che ha fatto tantissima strada e tanta ancora deve farne, circondandosi di uomini che, come una squadra, remano tutti nella stessa direzione e con un solo e unico principio: il gruppo è più importante del singolo. ll bene comune è più importante di quello individuale.
Grazie per quello che mi avete dato e per quello che fate ogni giorno per questo sport e per questa città. Alzate gli occhi e guardate cosa avete creato. L’obiettivo che Augusto Fantelli si è sempre prefissato si sta concretizzando. La società è mia, come di tutti i ragazzi che hanno preso in mano il minirugby e le giovanili, la gestione della comunicazione, il marketing, la ristorazione e l’organizzazione delle feste. Oggi ognuno di noi può dire che questa società, che questa famiglia, è in parte anche sua.
Vi saluto e vi abbraccio augurando a tutti voi il meglio per il futuro e immaginando con un sorriso la prossima volta che ci rincontreremo e che ritorneremo a collaborare per il bene del Rugby Vicenza.
Con affetto e infinita stima,
Dodo
Grazie Dodo per la dedizione, la passione e la competenza con cui porti avanti i colori biancorossi. Sei un esempio. Best of Luck Dodo!
Davide Pelizzari