Harakiri Vicenza, il Badia ringrazia e scappa

Rugbymeet, 31 Marzo 2014

Dal paradiso all’inferno in venti minuti. Gli ultimi di un partita pazza, incredibile, di quelle che ci sarebbe da dire “io c’ero” se si tifasse per la squadra che vince. Lo scontro al vertice del girone B del campionato di Serie A2 finisce con le braccia al cielo del XV di Badia che sul campo del Vicenza raccoglie quattro punti preziosi per l’allungo in vetta. I Rangers? Capaci di tutto: di mettere sotto la capolista nel primo tempo, chiudendo in facilità sul 13-0 e facendo sognare il sorpasso in classifica; di mettere a rischio la partita quando, complice anche l’uomo in meno, si fanno prima raggiungere e poi sorpassare dal Badia. Sarebbe già una partita spettacolare ma i veneti fanno molto di più: allo scadere trovano la meta del 20-17. Partita chiusa, così sembra,  si esulta per il ribaltone e si attende il fischio finale dell’arbitro. E invece no. Il Vicenza stacca la spina, il Badia crede a ciò che a tutti pare incredibile: cambiare ancora una volta il volto della gara, a tempo ormai scaduto, nella famosa “ultima azione”. Ce la fa, i quindici del Badia esultano mentre tutti gli altri – in campo e fuori –  strabuzzano gli occhi. Chapeau. La cronaca della gara è ricca: si parte al 12’ con un piazzato di Strumpher, al 17’ arriva la prima delle tre mete del Vicenza con De Toni che finalizza una bella azione alla mano sul lato sinistro del campo (8-0). Strumpher calcia fuori l’addizionale e ripete l’errore dalla piazzola al 21’ fallendo la trasformazione della meta di Masi. Sono punti importanti che peseranno sul risultato finale. Impossibile farci caso al termine del primo tempo, quando tutto sembra facile e nessuno immagina cosa stia per accadere. I dieci minuti di intervallo fanno molto bene ai polesani, riordinano le idee e tornano in campo più determinati.  Al  7’ della ripresa  Lijtenstein trova la via dei pali e dà inizio alla rimonta del Badia. Qualche minuto più tardi potrebbe accorciare ma sbaglia un calcio da pozione centrale. A metà del secondo tempo la svolta della partita: il Vicenza rimane in inferiorità numerica, i polesani prendono coraggio e non si lasciano sfuggire l’occasione per raddrizzare la gara. Quattro minuti di follia e due mete cambiano il volto della partita, con gli ospiti avanti 13-17. Badia sulle ali dell’entusiasmo, Vicenza in affanno e di rincorsa ma con ancora tanta voglia di vincere. Prova a farlo al 38’, Cenghialta trova la meta e il giovane sudafricano Strumpher realizza l’addizionale. Sul 20-17 e a due minuti dal termine il risultato è in cassaforte ma il Badia porta avanti la lancetta dell’orologio fino all’87’ e riesce a scardinarla. Sette minuti di assedio poi la meta che vale quattro preziosissimi punti in chiave promozione per i polesani. Al Vicenza, alla fine, ne resta in mano solo uno. Un punto che fa scendere i Rangers al quarto posto in classifica e che grida vendetta. L’occasione del riscatto, ghiotta anche in chiave risalita, ci sarà già tra otto giorni quando i biancorossi dovranno vedersela contro l’altra capolista del torneo, il Cus Torino.

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