Il Giornale di Vicenza, 23 Novembre 2015
Nonostante la sconfitta, grazie al bonus difensivo ottenuto nel finale, la formazione berica resta seconda e davanti agli avversari. A sentire l’espressione «bestia nera» può venire in mente un personaggio dei fumetti pubblicato dalla Marvel Comics. Oppure, per gli appassionati di cinema muto americano, un film del 1919 diretto da Tod Browning. Ma non solo. Di certo non per i Rangers. Perché i biancorossi, infatti, a sentire «bestia nera», almeno per ora, penseranno prima di tutto al Casale. Ora è ufficiale. Perché dopo la pesante sconfitta patita in trasferta nella prima di campionato, il Vicenza è nuovamente caduto sotto i colpi della compagine trevigiana. Ieri, alla BpVi Arena, nella sesta gara valida per il girone 3 della serie A. Di 19-15 per il Casale è stato il risultato finale, al termine di una partita segnata dal gioco lento e frammentato. Insomma, sotto il cielo limpido dei Ferrovieri non si è visto un gran rugby. In questo quadro, ha avuto la meglio la squadra guidata da Giacomini perché è stata in grado di inibire la mischia avversaria che, solitamente, è il punto di forza dei Rangers. E quindi, senza fonti di gioco, capitan Doglioli e compagni non sono stati in grado di dare impulso alla manovra, giocare al largo, costruire azioni offensive caratterizzate dal consueto cinismo da meta. Sia chiaro, di mete il Vicenza ne ha marcate due, ma non sono bastate. I trevigiani, trascinati da Benetti, hanno sfruttato al meglio i calci di punizione, la superiorità numerica derivante dai cartellini gialli presi dai padroni di casa e siglato una meta. Quanto basta per conquistare quattro punti. I biancorossi, dalla loro, hanno guadagnato un punto difensivo utile a consolidare il secondo posto proprio davanti al Casale che ha così sorpassato Udine. La gara. Al 30′ gli ospiti sono in avanti di sei punti per due piazzati di Benetti. Al 37′ Torregiani schiaccia l’ovale in meta su azione nata da touche. Al 39′ Benetti si ripete dalla piazzola, come al 3′ della ripresa, confermando le sue pregevoli doti da calciatore. Al 16′ del secondo tempo Herbert infila tra i pali una punizione. Al 25′ giunge la meta di Francescutti, Benetti trasforma. Al 39′, invece, tocca a Santinello concretizzare un’incursione sulla sinistra. Herbert trasforma, per il bonus difensivo. Nel prossimo turno, in programma domenica 6 dicembre, i Rangers saranno impegnati a Udine.
Il ds Coppo «Abbiamo sofferto in touche»
Nel finale di gara arriva il commento tecnico, lucido e amareggiato, di Fabio Coppo, direttore sportivo dei Rangers, che afferma: «In campo le fonti di gioco sono state per noi poco efficaci perché abbiamo sofferto sia in mischia chiusa che in touche e quindi, a fronte di questa situazione, inevitabilmente abbiamo fatto fatica a giocare. I nostri avversari hanno insomma svolto bene loro il “compitino” per casa riuscendo a giocare sui nostri errori, perciò, nel complesso, non è stata per niente una bella partita di rugby». «Noi abbiamo giocato in ogni caso peggio – ammette Coppo – e i pochi palloni a nostra disposizione li abbiamo utilizzati male. In qualche contrattacco saremmo potuti essere più incisivi nel dare impulso alla manovra».Per Coppo, infine, il bonus difensivo ottenuto allo scadere rappresenta per il Vicenza una consolazione, seppur magra:«La meta nel finale è stata utile per fare il punto difensivo che ci ha permesso di smuovere la classifica e rimanere ancora saldi nelle prime tre posizioni»