I Rangers ritrovano la vittoria, cuore e difesa contro Valsugana

Sudata, sofferta, ma alla fine è arrivata. Una vittoria tutta cuore e difesa, per usare le parole di coach Rampazzo a fine gara. I Rangers battono il Valsugana (13-12) al termine di una partita molto combattuta, di quelle dal doppio volto già viste nel corso della stagione alla BpVi Arena: primo tempo perfetto e il secondo…fiato sospeso. Determinante, ancora una volta, il fattore carattere che consente al First XV di interrompere la serie negativa (due sconfitte consecutive contro Casale e Udine) e di preparare con maggiore serenità l’insidiosa trasferta a Treviso, domenica prossima si gioca in casa della capolista Tarvisium e un calo di concentrazione potrebbe costare caro. Meglio tenere il ritmo del primo tempo disputato contro i padovani, dopo 3’ Colin Herbert va a segno dalla piazzola, al 16’ Torreggiani finalizza il solito carretto vincente targato Rangers e schiaccia l’ovale in meta. L’apertura sudafricana realizza l’addizionale e poi al 32’ ritrova i pali per il parziale di 13-3. Tanto Vicenza, il Valsugana termina il primo tempo con l’uomo in meno e si deve accontentare della punizione trasformata nei primi minuti della gara. Gli ospiti si fanno più pericolosi nella ripresa, al 3’ e al 16’ trovano i pali e riaprono la partita (13-9). Il Vicenza, complice un piccolo calo di concentrazione, cede terreno agli avversari. A dieci minuti dal termine il Valsugana trova il piazzato del 13-12 e poi tenta, invano, il sorpasso con un calcio da brivido da metà campo. Il risultato rimane in bilico ma il First di Rampazzo resiste al ritorno dei biancocelesti, lo fa anche bene e i biancorossi sono costretti agli straordinari quando l’arbitro solleva il cartellino giallo davanti a Colin Herbert. La difesa rimane in cattedra fino alla fine, niente da fare per i padovani che tentano il tutto per tutto negli ultimi cinque minuti di gara. Il fischio finale è una liberazione e al termine degli ottanta minuti di gioco le braccia al cielo sono quelle dei Rangers, meritatamente.

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