I Rangers ruzzolano a Udine ma rimangono terzi

Il Giornale di Vicenza, 7 Dicembre 2015

La compagine di Rampazzo resta in vantaggio fino a metà ripresa. Poi il crollo dopo aver subito 2 mete in cinque minuti e anche un piazzato. Peccato, questo passo falso non ci voleva. Per un motivo, innanzitutto. Perché se le cose fossero andate diversamente, ovvero al contrario, i Rangers avrebbero messo un piede sul terreno della salvezza.Se il Vicenza avesse battuto l’Udine, infatti, avrebbe staccato la formazione friulana, al quarto posto in classifica, di almeno 7 punti e, a tre giornate dal termine della prima fase, avrebbe guadagnato un discreto vantaggio a scapito degli avversari, diretti concorrenti per un posto nella Top 3. E invece, ieri, ad avere la meglio è stata l’Udine che si è imposta sul First XV di Rampazzo per 19-12.Questo passo falso, per i biancorossi, non ci voleva almeno per un altro motivo. Perché la seconda sconfitta di fila, contro avversari di rango non certo superiore, porta con sé il rischio di infilare nella testa di capitan Doglioli e compagni cattivi pensieri che, nel momento clou del girone, vanno scacciati quanto prima per non compromettere il cammino stagionale.Di certo fare dell’allarmismo sarebbe inopportuno ma sicuramente una riflessione i Rangers la devono proprio fare. Perché il calo mentale e di concentrazione che li affligge spesso e volentieri nella seconda fase del match, e che altrettanto spesso e volentieri si rivela deleterio, deve essere prevenuto. Il Vicenza, infatti, contro l’Udine è stato in vantaggio fino a circa metà ripresa per poi crollare, subire due mete nel giro di cinque minuti, un piazzato, e perdere.La magra consolazione per i biancorossi è il punto difensivo che li tiene in terza posizione in classifica, avanti di una lunghezza sulla compagine di Teghini. Veniamo alla cronaca della partita: al 7′ Herbert sblocca il risultato con un calcio dalla piazzola. Al 23′ lo emula Robuschi. Al 28′ e al 32′ Herbert infila l’ovale tra i pali su calcio piazzato. Al 34′ i padroni di casa rimangono in inferiorità numerica per l’espulsione di Corbanese, autore di un brutto fallo su Fracca. Sul 3-9 si va al riposo. Al 6′ della ripresa Robuschi accorcia le distanze dalla piazzola.Poi il tracollo e gli errori dei Rangers, con l’Udine che sigla due mete al 17′ e al 22′ con Robuschi e Morosanu, portandosi in vantaggio per 16-9. Al 34′ Robuschi allunga su calcio piazzato. Tre minuti più tardi Herbert si conferma un ottimo calciatore. Ma non basta. Nel prossimo turno, domenica 13 dicembre, il Vicenza ospiterà il Valsugana Padova.Una prestazione, quella dei Rangers, che lascia l’amaro in bocca al tecnico biancorosso Rampazzo, soprattutto per la seconda sconfitta di seguito che brucia, e molto, per una squadra che attende il riscatto da questa brutta situazione.Il tecnico non esulta e si dice dispiaciuto ma si fa forza anche per il fatto che, nella partita contro l’Udine, almeno c’è stata la possibilità di beneficiare del bonus difensivo.

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«Dobbiamo tornare al più presto alla vittoria»

Al termine della gara c’è amarezza nelle parole del tecnico biancorosso Roberto Rampazzo. Non solo per il risultato conseguito ma anche per come è arrivata la seconda sconfitta consecutiva: per demerito della sua squadra più che per merito dei friulani.«Siamo stati troppo indisciplinati e nel secondo tempo abbiamo smesso di giocare, concedendo all’Udine la possibilità di infilarci. I nostri avversari hanno praticamente giocato con lo spirito di una finale, della serie “o dentro o fuori”, perché se avessero perso avrebbero visto allontanarsi e non di poco la poule promozione». Rampazzo si dice dispiaciuto. Il motivo è presto detto. «Non ci siamo stati con la testa e non abbiamo giocato il nostro consueto rugby – conferma il tecnico biancorosso – Per fortuna siamo riusciti ad ottenere il bonus difensivo che ai fini della classifica è oro colato. In settimana lavoreremo intensamente per arrivare pronti al match di domenica contro il Valsugana. Dobbiamo e vogliamo tornare alla vittoria», conclude Rampazzo.

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