I Rangers stesi senza pietà dalla capolista Valsugana

Giornale di Vicenza, lunedì 12 dicembre 2016

Sonora sconfitta per i Rangers a Padova, dove vengono battuti dalla capolista Valsugana per 38-5 nell’ottavo turno del campionato di serie A. Un risultato che non ammette repliche, coronato da un bilancio di sei mete a uno per i
padroni di casa che ottengono così il punto bonus, utile a consolidare la loro posizione di vertice e a ipotecare l’acces- so alla fase promozione.
Il First XV guidato da Coach Rampazzo ha dovuto così cedere il passo alla formazione patavina più attrezzata sia sul piano della tenuta fisica sia a livello tattico, vantando buone individualità come Sanavia e il calciatore Roden. Vicenza ha dovuto rincorrere gli avversari per tutti gli ottanta minuti salvo esprimere un sussulto d’orgoglio al 51′ con la meta della bandiera di Antonello.

La partita.
Il Valsugana si porta subito in vantaggio al 1′ con la meta di Beraldin. Roden trasforma. Al 10′ Dell’Antonio amplia il risultato con la seconda meta del match, seguito al 21′ da quella di Calderan. Roden non sbaglia dalla piazzola. Al 27′ Piazza infila la quarta meta, quella del bonus. Roden calcia l’ovale tra i pali. E sul 26-0 l’arbitro concede la pausa. Nella ripresa la gara non cambia verso: a detenere il boccino del gioco sono sempre i padovani che al 49′ segnano la quinta meta con Beraldin. Due minuti dopo l’unica meta di marca biancorossa la schiaccia Antonello: è il 31-5. Al 57′ la meta di Sartor, trasformata da Roden, suggella il risultato finale.

Game over.
Il prossimo turno, domenica alle 15 con il Casale.

Parla il tecnico «La musica cambierà Ci stiamo lavorando, é chiaro che rompe le scatole perdere così».
Dal suo incipit ai nostri microfoni nel dopogara, si intuisce fin da subito lo stato d’animo del coach dei Rangers Roberto Rampazzo, in un mix di amarezza ma al contempo di grande consapevolezza della situazione attuale e degli obiettivi che potranno conquistare i suoi ragazzi: «Vista la nostra posizione in
classifica eravamo con la testa altrove – osserva l’allenatore – e in più ci si metta il fatto che stiamo provando cose nuove e che avevo a disposizione una rosa corta e condizionata dagli infortuni. Non per parlare di alibi, ma è evidente perciò che l’insieme di questi fattori non ci abbia permesso di dare il meglio. I nostri avversari – afferma – hanno espresso un tasso di agonismo più elevato del nostro, soprattutto sui punti d’incontro. Del resto loro volevano guadagnare il matematico accesso alla fase promozione.
Sono certo – evidenzia infine Rampazzo – che i miei ragazzi tireranno fuori il meglio di sé nella seconda parte del torneo per centrare la salvezza. La società, nessuno escluso, sta lavorando alacremente per raggiungere l’obiettivo è insieme lo raggiungeremo»

Alessandro Benigno

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