Gazzettino.it, 23 Gennaio 2015
VICENZA – Potrebbe essere la classica eccezione che conferma la regola. La storia di Marco Fracca, atleta in forza ai Rangers Rugby Vicenza, è decisamente particolare. Nato ad Arzignano nel 1986, con i suoi 113 chili e i quasi due metri di altezza, Marco possiede un fisico da paura senza aver mai trascorso un minuto in palestra. In età scolare si è dedicato, grazie alle sue doti fisiche, prima al basket e poi al calcio come portiere.
Quindi qualche sporadica apparizione nell’hockey a rotelle prima di decidere di “andare in letargo” fino ai 22 anni. Poi l’ingresso nel rugby quasi per scherzo. Inizia ad allenarsi nella squadra del Valdagno, che esordisce nella categoria della serie C, e ci rimane per circa due anni, facendo da punto di riferimento per l’intero team nonostante l’inesperienza. Nella stagione 2012 si mette in gioco in una categoria superiore e inizia a frequentare i campi del Rangers Rugby Vicenza in serie B.
La sua fisicità diventa immediatamente interessante per gli allenatori, che decidono di utilizzarlo, a seguito di un infortunato, negli ultimi 20 minuti di un importate incontro di ritorno del campionato. Da quella partita Marco Fracca non è più stato sostituito ed è sempre partito come titolare fino allo spareggio per la promozione in serie A, ottenuta dalla squadra vicentina nel 2012.
Marco gioca titolare come seconda linea ed è un riferimento per le touche dove giganteggia anche in presenza di avversari più blasonati. Da 15 mesi è papà di una bellissima bimba, lavora ed è socio dell’azienda conciaria di famiglia e a dispetto della sua imponente figura e dell’agonismo che sa portare in campo, mettendo in difficoltà la maggior parte degli avversari, dal punto di vista caratteriale è persona amabile e particolarmente disciplinata in campo.
Difficile per i Rangers Vicenza rinunciare ora alla sua presenza, poiché è diventato è un punto di riferimento in termini di solidità e di agonismo.
