Al termine della prima stagione sportiva da Presidente della Rangers Rugby Vicenza, abbiamo realizzato questa intervista ad Augusto Fantelli, chiedendogli un parere su quest’ultimo anno e sullo stato attuale della nostra associazione.
Presidente da una stagione, biancorosso da sempre: un bilancio generale di quest’anno?
Dal punto di vista sportivo tutte le categorie si sono comportate molto bene, raggiungendo gli obiettivi prefissati, col mantenimento della Serie A, il girone promozione valido per la B conquistato dalla formazione cadetta, il 5° posto nazionale della Femminile, la conquista del campionato per l’Under18, fino alle doppie squadre messe in campo sia dalla Under16 che dall’Under14 ed il mantenimento degli iscritti nel settore del minirugby. Dal punto di vista gestionale abbiamo intrapreso un’importante percorso di ricambio generazionale, attraverso un consiglio direttivo più giovane, ed il coinvolgimento di nuove persone, energie ed idee, come anche questo spazio che SportQuotidiano ci concede, che ci permetteranno un importante sviluppo organizzativo.
Quali focus per la prossima stagione?
L’ottimizzazione dell’utilizzo delle strutture sarà uno dei punti principali da perseguire, gli impegni economici intrapresi dal Club in funzione impianti sono importanti, ma ci permettono di realizzare al meglio le nostre attività e di intraprenderne molte altre, vedi le collaborazioni con il Valchiampo Rugby, appena sigliata, e per la Femminile, in via di definizione, con l’obiettivo di arrivare in tre anni ad una squadra a XV pronta per la Serie A. Altro punto fondamentale per la prossima stagione sarà quello di continuare ad integrare le nostre competenze con le persone raccolte dal questionario diamoci una mano, ed indirizzarle al meglio all’interno dell’organizzazione generale.
Diamo-ci una mano appunto, sondaggio-reclutamento: sorprese o conferme?
Una sopresa, assolutamente. Abbiamo raccolto oltre sessanta nuove persone appassionate, che confermano quanto di buono il rugby può trasmettere. Tutto questo movimento si traduce dunque in una grande capacità organizzativa dei nostri volontari, basti ricordare l’evento Pane Burro e Marmellata organizzato in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione del Comune di Vicenza, che ha visto la partecipazione sui terreni dello Stadio di Via Baracca di oltre 4200 bambini, quadruplicando i partecipanti rispetto all’edizione dell’anno precedente, ma non solo, da queste nuovi compagni di viaggio è giunto anche lo spunto per la partecipazione al bilancio partecipativo.
Libera Palestra del Retrone, che esperienza è stata?
La sfida del bilancio partecipativo è stata affascinante e formativa e dall’esito sorprendente. Anzitutto ha appagato la nostra volontà di contarci, per capire qual’è il nostro pubblico, ed ha dimostrato, grazie alla positività del progetto, come sia stata ben recepita la nostra visione di collaborazione e condivisione per lo sport in generale, oltre che per il rugby. Una grande soddisfazione, non così scontata, e credo che il Comune di Vicenza non avrà problemi a trovare le ultime risorse necessarie a coprire interamente il progetto.
Un saluto Presidente?
Auguro a tutta la grande famiglia del Rugby Vicenza una grande estate di divertimento, per chi se lo potrà permettere ovvio. I consiglieri, i dirigenti, ed anche io, stiamo programmando la prossima stagione, tra collaborazioni, condivisioni, incastri e novità. Il gruppo operativo sta approntando il piano lavori per ripristinare e migliorare le strutture, i giocatori si stanno allenando in palestra. Forse il saluto più congeniale è buona estate ovale!
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