Era giornata di campionato importante, oggi per le nostre giovanili, sia per la U16 che entrava in campo alla 11.00 con il blasonato PETRARCA, squadra che occupava il secondo posto in classifica, sia per la nostra U20 che aspettava il RIVIERA, primi in classifica.
Al nostro arrivo le due squadre più giovani, si stavano già salutando al centro del campo e durante i nostri preparativi, lo scandire del tifo del Vicenza, faceva rimbombare lo spogliatoio, facendo intuire che l’andamento della partita era sicuramente in favore dei biancorossi, che alla fine, magistralmente siglavano nel nostro cartellone segnapunti, ormai battezzato “OTTOBRE ROSSO”, il punteggio straordinario di 31 a 5. GRANDISSIMI!!!!
Devo dire che la tensione del prepartita era piuttosto alta e il rumore esterno, appariva come un treno lontano. L’attenzione era tutta li nei nostri 25 mq di spogliatoio, stipati tra 30 tra borse e attaccapanni colmi.
25 ragazzi silenziosi che ti ascoltano, chi con gli occhi bassi, chi distratto, chi nervoso, chi immobile e, sopra alle tribune lo scandito …. “VICENZA, VICENZA”… Un rumore lontano.
25 ragazzi pronti ad entrare in campo per portare a casa la partita, se si vuol sperare di vincere questa prima fase di campionato.
25 ragazzi in attesa di ascoltare la formazione che avrebbe sentenziato chi sarebbe sceso in campo, chi sarebbe rimasto in panchina e chi, purtroppo, in tribuna.
Sempre scelte difficili che comunque devono essere fatte da noi allenatori ….
Speri sempre di avere 100 giocatori su cui contare e quando sono più dei canonici 22, ti piange il cuore far dei tagli.
La formazione e le magliette vengono consegnate e iniziano i riti che portano alla concentrazione per la partita, fasciature per i saltatori in touche con cui parli e raccomandi …. massaggi al collo o alle gambe per qualcun altro. La tensione è alta e palpabile.
Entriamo in campo convinti di volere questa vittoria, nonostante la dimensione dei nostri avversari, squadra che schiera ben 8 del 1993 a discapito dei nostri 3, mentre, con vanto, mettiamo in bella mostra i nostri 8 giocatori del 1995. Due anni di differenza a quest’età e in questo sport fanno la differenza, ma volontà e convinzione, non son da meno ed è con queste due doti che abbiamo portato a casa la vittoria. Magari con un punteggio risicato di 10 a 5, ma sufficiente per mettere 4 punti importanti nel nostro salvadanaio.
Partita brutta, vivace solo a sprazzi, vissuta di eventi e non di organizzazione, ma forse oggi per i ragazzi era importante vincere e basta, e così è stato.
Si è visto un RIVIERA con alcuni elementi straordinari, dall’apertura al 1° e 2° centro, ma su tutti il loro 15, vera furia fisica e atletica, fortunatamente non sfruttato al meglio, ma davvero un atleta eccezionale.
Ancora una volta abbiamo giocato con il cuore e i placcaggi sono stati la nostra arma vincente, con una buona prestazione della mischia che presentava una prima linea tutta ’95, che non è mai arretrata, ma credo che l’arma vincente sia stata la nostra linea in touche, mai messa in difficoltà, anzi, capace di rubare o sporcare molto spesso i lanci del loro tallonatore.
A fine partita si leggeva l’insoddisfazione nel volto dei ragazzi, che sanno quando giocano bene e quando no, ma questo 10 a 5 ci è molto utile per costruire il risultato che vorremo raggiungere in questo campionato.
C’è tanto da lavorare, ma pensavo ai ragazzi dell’U16 che l’anno prossimo saliranno in U20 e costituiranno una squadra giovanissima, numerosissima e fortissima ……
Queste sono le fondamenta sane della nostra Società, dal campo ne siamo convinti.
Max Tonello