Il Giornale di Vicenza, 12 gennaio 2015
Il ritorno in campo domenica prossima. Sulla carta il club biancorosso è il più attrezzato per raggiungere subito l´obiettivo I Rangers in un´azione da manuale. Ritorneranno in campo la settimana prossima. Anno nuovo, girone nuovo. Domenica prossima, il 18 gennaio, i Rangers riprendono il proprio campionato, il terzo consecutivo in serie A, dalla seconda fase che porta nel nome un fatto da scongiurare: “retrocessione”. Già, perché i biancorossi, a partire dalla prossima sfida, dovranno lottare per la permanenza in serie A. Se la vedranno, infatti, con Rubano, Badia, Valpolicella, Lumezzane e Milano, tutte formazioni che nella prima fase si sono classificate dal quarto al sesto posto e che dunque non hanno centrato le posizioni utili ad accedere alla fase promozione.OBIETTIVO. I ragazzi agli ordini dell´head coach Fabio Coppo sono carichi, determinati e soprattutto con le idee chiare: vogliono macinare punti pesanti fin da subito, per raggiungere l´obiettivo salvezza il prima possibile. E la salvezza, per ricordarlo, è l´obiettivo stagionale prefissato dalla società a inizio stagione. Sulla carta il Vicenza è la compagine più attrezzata per chiudere il poule retrocessione al vertice della classifica e guadagnarsi così il diritto a un altro anno in serie A nella stagione 2015/2016. Del resto, non sarebbe stato uno scandalo se, addirittura, si fosse trovato domenica a giocare un match valido per la fase promozione. Sì, perché vuoi per episodi sfavorevoli, vuoi per un pizzico di sfortuna, vuoi per qualche leggerezza di troppo che si sarebbero potuti risparmiare e che purtroppo ha condizionato il loro cammino, i Rangers si sono rivelati una squadra incapace di mettersi nelle condizioni di esprimere al meglio le proprie potenzialità. Perché di potenzialità i biancorossi ne hanno: hanno uno staff tecnico dalla mentalità vincente, hanno difesa e trequarti validi, hanno dei ragazzi promettenti che provengono dal settore giovanile. Queste potenzialità, ora, devono tirarle fuori come sanno fare loro. Con la testa, con il cuore, con la fisicità, per imporsi sugli avversari e far comprendere loro che non ce n´è per nessuno. Il Rubano, formazione che affronteranno al Comunale di via Baracca domenica nel primo turno, lo sa bene. Perché con i Rangers nella prima fase hanno perso sia all´andata che al ritorno. E lo sa bene il Badia, altra squadra che i biancorossi ritroveranno, che nell´ultimo incontro andato di scena prima della pausa natalizia, è stato liquidato da capitan Doglioli e compagni con un secco 29-7.LE SFIDE. Dando un´occhiata alle altre compagini che il Vicenza dovrà affrontare e con le quali dovrà contendersi la salvezza, Milano, Lumezzane e Valpolicella si sono classificate rispettivamente al quarto, quinto e sesto posto nel girone 2. I milanesi hanno totalizzato dopo le prime dieci giornate 169 punti fatti e 213 subiti (differenza -44); i bresciani hanno totalizzato 188 punti fatti e 266 subiti (differenza -78) mentre, il Valpolicella, ha chiuso con 88 punti fatti, 236 subiti (e una differenza di -148). Superficialmente si potrebbe dire che Milano ha una buona difesa, Lumezzane un dignitoso attacco e che il Valpolicella è la squadra più debole. Ma i biancorossi sanno bene che le somme con gli avversari si tirano solo dopo essersi confrontati nel rettangolo verde perché, particolarmente in questa stagione, ogni sfida è sempre una storia a sé. Per agguantare la salvezza, in ogni caso, al netto dell´aspirazione di chiudere il loro percorso in testa alla classifica, i Rangers dovranno piazzarsi nelle prime quattro posizioni. Le ultime due retrocederanno dritte in serie B. Inizia il conto alla rovescia allora per il ritorno anche a Vicenza la domenica ovale che, si spera, possa portare il consueto entusiasmo e risultati.