Arrivederci Rangers. La sconfitta in casa contro il Cus Verona è l’ultimo atto di un’altra stagione positiva per il XV biancorosso. Obbiettivo salvezza raggiunto nella fase a gironi, poi una poule promozione che a fronte dei risultati ottenuti ha consentito agli uomini di coach Rampazzo di misurarsi con formazioni tra le più attrezzate nel panorama rugbystico italiano, ma soprattutto si è rivelata un’ottima opportunità per scoprire le grandi potenzialità di un vivaio che fa sperare grandi cose. Sarà ancora serie A, dunque, e i Rangers hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per la categoria. Lo dicono i fatti ancora prima dei numeri, la sosta forzata nell’ultimo gradino in classifica della poule promozione non può che essere un importante e nuovo punto di partenza. Si riparte dalla sfida con Verona, un primo tempo chiuso sul 9-0 e costruito con un drop e due calci piazzati, tutto a firma Del Bubba. Partita in discesa, anche nei primi minuti della ripresa l’unico ostacolo sembrano essere freddo e pioggia che si abbattono sulla BpVi Arena. Vicenza riparte con l’uomo in più per un giallo dato agli avversari allo scadere del primo tempo, al 7′ Gastaldo fugge sulla sinistra ed evita il placcaggio con una finta che lo porta dritto in meta. Sul 14-0 arriva la reazione che non ti aspetti, i Rangers lasciano metri al Cus e i veronesi al 16′ posano la prima pietra della rimonta con una meta tecnica (14-7). L’allungo dei Rangers dalla piazzola (17-7) dura appena due minuti, gli ospiti ritrovano la via della meta al 25’e al 33′ (17-21) e cambiano improvvisamente il volto di una partita che sembrava destinata ad altra sorte. Nessuna sorpresa sugli altri campi della poule2, in testa alla classifica vittorie di Reggio e Colorno che accedono alle semifinali playoff che valgono la promozione in Eccellenza.