Il Consiglio federale della Federazione Italiana Rugby ha recentemente diramato la tabella di ripartizione dei contributi del fondo di salvaguardia a favore delle società affiliate in relazione all’emergenza epidemiologica in atto, distribuendo i fondi su base meritocratica per tipologia e quantità di attività sportiva realizzata nel corso della stagione sportiva 2019-2020 fino al 26 marzo 2020.
Questo contributo, creato per andare a colmare il vuoto lasciato dallo stop ai campionati, non potrà mai ripagare completamente le giornate sportive cancellate, le partite non disputate, i tornei e le competizioni annullate. Sebbene in questo scenario non ci siano più gare, le incombenze, per un club strutturato come la Rangers Rugby Vicenza rimangono: a partire dal rispetto degli impegni presi nei confronti di giocatori e staff delle formazioni Seniores, del mutuo del campo sintetico, dai tributi e dalle utenze delle nostre strutture. Una boccata d’aria sicuramente, ma è soprattutto grazie al sostegno dei partner della Rangers Rugby Vicenza e dell’Amatori Rugby Vicenza che si potrà portare a termine la stagione.
C’è però un risvolto decisamente positivo in questa tabella meritocratica. Per la Rangers Rugby Vicenza e l’Amatori Rugby Vicenza, le due società sorelle che organizzano tutte le categorie delle squadre biancorosse, è arrivato un segnale forte di competenza, dedizione e passione, messo nero su bianco dall’organo di governo del rugby italiano. Rangers ed Amatori, assieme, totalizzano un punteggio di attività di 82.4 grazie all’impegno delle differenti compagini, dalla Serie A all’Under 6, passando per le formazioni Femminili e le collaborazioni con i club del territorio.
La soddisfazione arriva proprio aggregando i dati regionali e nazionali: la Rangers infatti si piazza al 6° posto nel Veneto, dietro a Petrarca, Villorba e Valsugana, ma davanti a club di grande tradizione come Casale, Paese, San Donà, Rovigo e Mogliano, distanziati di oltre 10 punti. A livello nazionale il sodalizio berico si attesta tra i primi 20 club d’Italia, segno della grande forza del movimento ovale della Rangers Rugby Vicenza. Infine, analizzando nello specifico la categoria del FirstXV, ovvero il girone nord-est della Serie A, troviamo Vicenza saldamente al 4° posto su 10: salvezza più che meritata, con qualche pensierino ai playoff verrebbe da dire. In campo provinciale Vicenza si conferma come la società più attiva della provincia, davanti a Bassano e Alto Vicentino.
A commentare questi indicatori di performance sportiva ovale ci hanno pensato congiuntamente il presidente della Rangers Rugby Vicenza Augusto Fantelli e dell’Amatori Rugby Vicenza Antonio Segalla:
“I dati della Federazione certificano la crescita del Rugby Vicenza e di tutto il rugby nel nostro territorio – dichiarano – Crediamo da tempo che la strada delle collaborazioni sia fondamentale per guardare al rugby di domani. Abbiamo un flusso costante di atleti formati nel nostro vivaio biancorosso che stanno raggiungendo i palcoscenici più importanti del rugby nazionale. Le relazioni importanti con Valchiampo, Thiene, Aries, Rebels e Rugby Tots Vicenza stanno dando i loro frutti e sono certo che ci renderanno ancora più forti.
Grazie per quanto hanno fatto in questa stagione a tutti i nostri atleti, alle famiglie, ai tecnici, ai dirigenti, ai volontari ed ai nostri partner. Persone speciali che anche in questi giorni si stanno dando da fare per programmare nuove attività a distanza ed essere pronti alla ripartenza per continuare ad essere il punto di riferimento sportivo e sociale di Vicenza e provincia.”