Il Mattino di Padova, 8 Dicembre 2014
Un Rubano sprecone torna anche da Vicenza con un pugno di mosche. Non è arrivata la riscossa per gli uomini di Zulian e Cauvy, bravi a tenere il campo e a creare occasioni da meta ma decisamente da rivedere in fase realizzativa. Vicenza, squadra più quadrata ne ha approfittato per imporsi 13-8, facendo valere un calcio e una trasformazione in più del Roccia. Rispetto all’andata, quando la mischia vicentina fu dominante, Rubano ha tenuto bene in questo fondamentale. Nel primo tempo però i padovani si sono complicati la vita con calci di liberazione affrettati o perdendo il possesso per passaggi sbagliati. Il Rangers ha potuto insediarsi così a lungo in attacco, riuscendo ad andare in meta in carrettino al ’24, con il tallonatore Cenghialta. Poi in touche, da una giocata sul lato chiuso tra Masala e Targa, i rossoverdi si sono portati a ridosso dell’area avversaria e dopo un paio di cambi di fronte Casalini ha trovato il buco giusto per lanciare in meta Pavan, a segno in tuffo. Al rientro grazie ad un fallo in ruck l’apertura Mercanzin ha potuto centrare i pali per il vantaggio rossoverde. Poco dopo Prati e compagni hanno avuto due chiare opportunità per chiudere l’incontro, purtroppo sprecandole. Nella prima Mozzato è riuscito a bucare la difesa liberando Targa, placcato sotto i pali, ma invece di approfittare del vantaggio attribuito dall’arbitro, Rubano si è fatto girare il calcio per una reazione dello stesso Mozzato. Nel secondo caso invece è un buco di Prati a cadere nel nulla per mancanza di sostegno. Alla prima distrazione il Vicenza ne approfitta, mettendo pressione e conquistando un piazzato per tenuto a terra. È il nuovo vantaggio dei vicentini, che 5’ dopo allungano al piede per un fallo in mischia.