Il Giornale di Vicenza, 1 Febbraio 2016
La classica giornata “no”. È quella che i Rangers hanno vissuto ieri perdendo per 31-8 nella tana dei Ruggers Tarvisium. Seconda sconfitta su due gare nella poule promozione 2 per capitan Doglioli&Co. e zero punti in classifica, dove al momento sono fanalino di coda.Se vogliamo dare una chiave di lettura da inguaribili ottimisti, questo trend negativo non deve incutere particolari preoccupazioni. Almeno per tre considerazioni. Prima: dopo quattro mesi condotti dal Vicenza con la quinta marcia ingranata e una eccellente prima fase di stagione, un calo fisico e mentale ci può stare, a maggior ragione se hai centrato l’obiettivo della salvezza. Seconda: se gli infortuni e le defezioni dell’ultimo momento pendono come una spada di Damocle sulla testa del First XV biancorosso, non puoi pretendere che siano i giovani della linea verde, che devono legittimamente maturare, a levare le castagne dal fuoco nei momenti di maggior difficoltà. Con coach Rampazzo costretto a fare di necessità virtù. Terza: la concatenazione delle prime due, fa sì che il Tarvisium, che nulla ha da invidiare ai Rangers per qualità e quantità, capisca al volo i tuoi punti deboli e te le dia a spron battuto. La sfida. Primo tempo martellante dei padroni di casa che monopolizzano il gioco rivelandosi cinici e concreti in attacco. E così, al 3′, sbloccano il risultato con la meta di Gui poi trasformata da Pizzinato. Al 15′ i Ruggers ampliano il parziale con la seconda meta, realizzata da Furlan. Pizzinato non sbaglia dalla piazzola. Al 31′ ancora Gui a schiacciare l’ovale, ancora Pizzinato a trasformare: è il 21-0. Al 37′ il Vicenza accorcia le distanze con la meta di Furegon e al 41′ Herbert infila tra i pali un piazzato. Anche la ripresa è di marca trevigiana: all’8′ la meta di Jacopo Gobbo, al 19′ quella di Furlan. Per la compagine di Green-Pavanello è bonus.Ora pausa di tre settimane per il Sei nazioni.
«Sfoltire l’infermeria e far crescere i giovani»
Il cielo brumoso sopra Treviso assomiglia all’umore del tecnico dei Rangers Roberto Rampazzo che, al termine degli ottanta minuti di gioco, non sprizza certamente di gioia. Non solo per il risultato negativo che, vivaddio, può capitare, ma anche per i diversi infortuni che hanno azzoppato (in tutti i sensi) l’organico biancorosso. «Oggi è andata male, abbiamo subito in mischia, che di solito non è da noi, e abbiamo avuto anche qualche problema in touche – spiega il tecnico biancorosso-. Loro sono partiti forte, ci hanno incalzato approfittando di qualche errore nostro, soprattutto in fase d’impostazione, e ci hanno fatto soffrire nelle fasi statiche. Siamo scesi in campo con una formazione rimaneggiata e qualche giocatore reduce da infortunio sicuramente non al meglio della condizione e questo senza dubbio ha influito. Come ha influito il fatto che i nostri giovani, anche se validi, devono giustamente maturare. Adesso – conclude – sfrutteremo al meglio questo tre settimane di stop per sfoltire l’infermeria e prepararci alla sfida con il Casale».