Rangers Rugby Vicenza vs Amatori Rugby Alghero 52 – 15 (pt. 29 – 3)
Non ci si poteva attendere miglior commiato per l’ultimo match casalingo che è andato in scena ieri al Comunale. Una partita strepitosa, dove i biancorossi hanno fatto vedere il meglio del loro repertorio senza risparmio alcuno. Una grande partita, veramente, dove si è potuto ammirare il rugby più bello di questo campionato. Salutare quanti erano accorsi al nuovo impianto di via Baracca per l’ultimo scontro interno e per l’arrivederci ad ottobre quando prenderà il via il nuovo campionato, mettendo in scena una partita esemplare, sciolinando un rugby di grande qualità di fronte ad un avversario di notevole prestigio, dotato di un collettivo di assoluto valore e che in occasione della partita d’andata, giocatasi l’ante vigilia di Natale, mise a dura prova i biancorossi in ogni fondamentale costringendolo ad una seppur risicata sconfitta. Sgombriamo subito il campo dalle fallaci valutazioni avrebbero indicato in quella di ieri, una partita da saldi di fine stagione. La, anzi, le poste in palio erano molte e tutte di grande riguardo. In primis la lotta diretta fra le due contendenti per aggiudicarsi il terzo posto in classifica. Per noi tale traguardo assume un valore straordinario, che suggella e corona una stagione strepitosa se si considera che ottenuta al primo anno di presenza in questa serie A girone 2. Un risultato che da ieri è nostro matematicamente quando manca ancora una partita alla conclusione definitiva del campionato che, a cominciare da ieri, ci ha regalato grandissime emozioni e qualche battuta d’arresto. Battute d’arresto che ha finito per toglierci dalla corsa per l’ennesimo salto di categoria, corsa in cui per molte giornate siamo stati comprimari. Il terzo gradino del podio era chiaro obbiettivo anche per i sardi dell’Alghero che prima dello scontro diretto di ieri, si erano portati minacciosamente a soli 4 punti dai berici. Per loro, fare il colpaccio a Vicenza voleva dire portare a buon fine l’operazione sorpasso partendo da un handicap di ben 8 punti che scontano dall’inizio di questo campionato per ragioni legate alla mancata obbligatorietà delle squadre giovanili. Una squadra molto forte che arrivava al comunale con ben 15 vittorie all’attivo contro le nostre 12 su 20 gare disputate. Una squadra dotata di un collettivo solido, collaudato, composto di giocatori di grande prestigio come l’ex estremo della nostra nazionale Peens che dal 2002 al 2006 collezionò ben 23 caps e da quel Apikotoa, forte tongano tuttora in forza a quella nazionale presso la quale vanta ben 24 presenze. Stante ciò, per l’Alghero acciuffare un terzo posto diventa una questione di prestigio assoluto e giustificata ambizione a cui non si rinuncia mai. Per i biancorossi c’è poi l’importantissima questione dell’imbattibilità interna che dura dal lontano 6 novembre 2011, quando si era impegnati nel campionato di serie B e al Gobbato. Un valore da difendere, una linea del Piave che ha sempre retto e con cui hanno dovuto pagare dazio anche le squadre che adesso accederanno al girone 1 di questa serie A. Quando manca una sola gara alla fine del campionato, sono solo 3 le compagini non hanno mai perso in casa. Il Rugby Vicenza, il promosso Valpolicella e proprio l’Alghero che a differenza delle altre due avrà ancora la partita conclusiva da giocare in casa e contro l’altra promossa, il Colorno. Queste le importantissime poste in palio fra Rugby Vicenza ed Alghero, che ne fanno un match molto impegnativo e da giocare senza sconti da entrambe le parti. E così è stato. Per i biancorossi che arrivano dalla partita più brutta della stagione, quella persa a Parma, è pronta la risposta con la partita migliore, quella interpretata magistralmente in tutti i fondamentali e che cancellando l’opaca prova della domenica precedente ha mostrato a tutti un Vicenza strepitoso in tutti i suoi reparti. Le sette mete messe a segno dai padroni di casa contro le due degli ospiti sono il giusto sunto a quanto è avvenuto in campo. I vicentini recuperano in extremis capitan Doglioli che pur bendato vistosamente non vuole mancare all’impegno e Pavin, autore di una prestazione magistrale dove ha mostrato nettamente che le sue qualità non sono solo dalla cintola in giù ma che con le mani può fare grandi cose a cominciare dall’innesco con cui ha alimentato una linea di trequarti per niente intimorita dal blasone degli avversari di linea. Veloci, precisi, un tantino spregiudicati, fantasiosi ed efficaci, hanno dettato legge per tutto l’incontro concedendo agli ospiti solo sporadiche incursioni nella nostra area dei ventidue metri. Un campo in perfette condizioni di gioco, un cielo stranamente non piovoso e un vento un tantino fastidioso, fanno da cornice alla partita. I primi a muovere il tabellone sono gli ospiti i quali proprio con Peens mettono in mezzo ai pali il pallone dopo un calcio di punizione assegnato ai sardi dal signor Vivarini, arbitro internazionale che ha diretto molto bene l’incontro sbrigando solo l’ordinaria amministrazione in quanto tutto il match è stato giocato con la massima correttezza da entrambe le parti. Dal 0 a 3 per gli ospiti, la partita e il tabellone ci vedrà solo come protagonisti assoluti. Al 12’ è Stanfill ad andare in meta, grazie al lavoro ben coordinato dell’intera mischia. Poi inizia il festival dei trequarti. Al 14’ è l’indomito Doglioli a realizzare una bella meta sviluppata da una bella azione in velocità al largo. Giusto dopo dieci minuti è Tonello che riesce a depositare la palla oltre la linea di meta. Lo fa grazie all’abbrivio con cui va all’impatto con il difensore diretto che, pur vantando una maggiore possanza fisica, nulla può nel tentativo di neutralizzare l’inerzia del nostro centro che si arresta solo dopo aver varcato la fatidica linea di meta. A questo punto gli increduli ed estasiati spettatori in gradinata si aspettano la quarta meta, quella del bonus e per di più raggiunto nel primo tempo. Ai biancorossi servono solo cinque minuti per accontentare gli astanti. E’ Stanica che si incarica di questa incombenza. Uno Stanica in versione 2.0, che in 320 minuti di gioco effettivo in questo campionato ha portato la palla in meta per ben 5 volte, segno dei progressi tecnici e della maturità agonistica fatti dal nostro “ruggers”. Termina così un primo tempo giocato molto bene dai nostri che proprio con una prestazione del genere ridimensionano le velleità e lo spessore dell’avversario. L’avvio del secondo tempo è di nuovo scoppiettante. Dopo soli 4 minuti Pavin mette a segno un drop magistrale, quasi temerario visto l’incisiva presenza del vento, ma il gesto tecnico che rivela con quale e quanta naturalezza la nostra apertura si affidi al proprio sinistro, la dice lunga su come questa sua “skill” sia vincente. Non c’è sazietà, dal campo si percepiscono nettamente gli inviti del tipo “dai tosi, non la xe finia”. Non cala la concentrazione come non diminuisce la lucida aggressività dettata come da un preciso metronomo da Pavin e da Doglioli anch’esso autore di pregevoli giocate in fase di copertura e di rilancio immediato del gioco. E al 7’ arriva la sesta meta. E’ ancora una volta un trequarti a muovere il punteggio sul tabellone. Infatti Herenu si rende protagonista con i suoi compagni di reparto nel portare la palla per la quinta volta in area di meta. Ora il punteggio indica un 37 a 3 piuttosto eloquente, ma nonostante ciò in campo si continua a predicare umiltà e concentrazione. I vicentini stanno vivendo il proprio trionfo e lo manifestano nell’unica maniera possibile e cioè attaccando. Il gioco risulta virtuoso, cesellato da giocate alla mano assolutamente pregevoli. Non lo è da meno nelle fasi statiche dove in mischia ordinata (che tanto ci aveva fatto soffrire all’andata) come in touche i berici dettano legge. Agli avversari non resta che difendersi ricorrendo alla notevole fisicità e a sporadiche comparsate nella nostra metà campo che però hanno esito sterile. Al decimo minuto poi, dopo una palla uscita velocemente da un punto d’incontro, prende avvio con rapidi e precisi passaggi l’ennesima azione d’attacco che questa volta trova come terminale dell’azione proprio quel Pavin che dopo aver segnato una valanga di punti al piede in questo campionato, mette a segno la sua prima meta. Tuffo in area di meta e sostegno immediato a pelle di leone di Nanni Masi che va a congratularsi per la sua “prima volta”. Ora il punteggio assume dimensioni imbarazzanti. 42 a 3 e c’è ancora mezzora da giocare. Al Comunale i 50 punti all’attivo sono stati raggiunti e passati per 2 volte in questo campionato, con l’Avezzano e con Parma (sic!), avversarie di tutto rispetto ci mancherebbe, ma Alghero è di un’altra pasta, di ben altra stoffa. E in effetti una certa reazione inizia a prendere consistenza. Al leggero diminuire della nostra intensità, fa riscontro una orgogliosa anche se pur tardiva reazione degli ospiti. Al 13’ è l’ala Peana che con un guizzo riesce a marcare la prima meta degli ospiti. Ora si procede ad alcuni cambi. A Gastaldo che è subentrato a Iotti all’inizio del secondo tempo seguito poco dopo al 12’ da Traverso per Stanica, fa seguito al 14’ Mazzini per Pogni. Al 20’ esce Masi per Bonuomo che si schiera all’ala permettendo così a Marchiori di giocare i restanti 20 minuti da mediano di mischia. Esce al 25’ anche Doglioli, oggi capitano coraggioso più che mai a vedere dalle vistose fasciature, per far posto a De Toni. E’ poi Fracca al 32’ a lasciare il campo per l’imberbe Stevanovic, uno dei tanti giovani della linea verde del Vicenza. Ma arriva anche la meta della vecchia volpe (39 anni) Peens, giocatore allenatore della squadra sarda. Sul 42 a 15 la partita sembra aver detto tutto, mancano poco più di 5 minuti alla fine e invece ecco un altro acuto biancorosso. Stanfill concede il bis e con la trasformazione di Pavin si raggiunge quota 49. Inimmaginabile. Pavin, most valuable player di giornata lascia il campo tra gli applausi del Comunale per lasciar posto ad un altro giovane ed esordiente biancorosso. Si tratta di Savio, che dopo soli cinque minuti ha la possibilità di piazzare in seguito ad un calcio di punizione decretato da Vivarini. Con buona freddezza, Savio calcia in mezzo ai pali festeggiando così l’esordio e permettendo ai biancorossi di infrangere il muro dei 50 punti. Una giornata indimenticabile, dove tutto ha girato a meraviglia. Le due squadra salutano sportivamente il comunale il quale tributa sia ai sardi che ai propri portacolori i dovuti applausi. Il terzo posto è conquistato dal Rangers Rugby Vicenza al quale non resta che dare la migliore delle chiusure domenica prossima sul campo del Badia. Partita tutt’altro che facile, visto che andremo nella tana di una squadra che si trova invischiata nella lotta per evitare i play out per la retrocessione. In casa loro, i polesani hanno dato filo da torcere a tutte le squadre comprese le più forti e anche per noi non sarà una scampagnata. Una cosa però è certa, che un Vicenza come quello visto con l’Alghero non ha timori di sorta.
Rangers Rugby Vicenza: Doglioli (25’ s.t. De Toni), Iotti (1’ s.t. Gastaldo), Herenù, Tonello, Marchiori, Pavin (35’ s.t. Savio), Masi (20’ s.t. Bonuomo), Stanfill, Torregiani (36’ p.t. Dolcetto), Pelizzari, Fracca (32’ s.t. Stevanovic), Stanica (12’ s.t. Traverso), Furegon, Cenghialta, Pogni (14’ s.t. Mazzini).
Allenatore: Piovene .
Novaco Amatori Rugby Alghero: Lorenzini, Solinas, Apikotoa, Costantini, Peana A (20’ s.t. Salis), Peens, Daga, Usai (14’ s.t. Toniolio), Giacci, Rancati, Lombardo (8’ s.t. Paco), Sirbu, Gajon, Spirito (8’ s.t. Paddeu), Bonetti
Allenatore: Peens
A disposizione: Berdini, Deligios, Peana D., Loi.
Marcatori: p.t. 4’ cp. Peens (3-0); 12’ m. Stanfill tr. Pavin (3-7); 14’ m. Doglioli tr. Pavin (14-3); 18’ cp. Pavin (17-3); 24’ m. Tonello tr. Pavin (24-3); 29’ m. Stanica (29-3); s.t. 4’ drop Pavin (32-3); 7’ m. Herenù (37-3); 10’ m. Pavin (42-3); 13’ m. Peana A. (42-8); m. Peens tr. Peens (42-15); 35’ m. Stanfill tr. Pavin (49-15); 40’ cp. Savio (52-15).
Arbitro: Sig. Giuseppe Vivarini (Padova).
Giudici di linea: Poggi Pollini, Gobbi.
Man of the Match: Pavin (Rangers Rugby Vicenza).
Calciatori: Pavin (Rangers Rugby Vicenza) 5/9; Savio (Rangers Rugby Vicenza) 1/1; Peens (Novaco Amatori Rugby Alghero) 2/3.
Note: Tempo variabile molto ventoso, campo in ottime condizioni. Stadio Comunale 440 Spettatori.
Punti conquistati in classifica: Rangers Rugby Vicenza 5; Novaco Amatori Rugby Alghero 0.
Classifica Aggregata: Rangers Rugby Vicenza 66; Novaco Amatori Rugby Alghero 57.