Stefano Cipriani chiarisce l’intervista apparsa sul Giornale di Vicenza

Dopo il virgolettato apparso sul Giornale di Vicenza del 30 aprile, Stefano Cipriani desidera chiarire alcuni punti che sono stati estrapolati dal contesto e potrebbero indurre ad interpretazioni errate, ecco le sue parole.

Domenica ho comunicato in campo ai giocatori, alla fine della partita, che non era mia intenzione proseguire ad allenare la Serie A. Porterò a termine l’incarico che mi lega fino al 30 giugno al Rugby Vicenza.

La decisione non era legata all’esito della partita appena giocata, ma era maturata dopo che durante l’anno non avevo ricevuto i giusti stimoli da un campionato che a livello tecnico mi aveva profondamente deluso. La delusione infatti era riferita al fatto che sia in Eccellenza che soprattutto in Serie A il livello tecnico di gioco, è veramente basso. Troppo spesso i ragazzi arrivano a giocare a questo livello assolutamente impreparati sia tecnicamente che fisicamente.

Per “purista” intendevo che sono assolutamente convinto che il lavoro di formazione debba essere fatto fin da giovanissimi e che comunque ha bisogno di tempo.

Quest’anno con l’aiuto di Santamaria, abbiamo fatto un lavoro molto importante e del quale vado molto fiero, altrettanto però mi rendo conto che questo lavoro va fatto prima. Quindi per questo voglio dedicarmi al minirugby ed alle scuole per trasmettere i valori sportivi ed educativi del rugby.

Infine i valori morali del Rugby Vicenza non sono assolutamente in discussione.

Se qualcuno dei lettori ha frainteso dei concetti così importanti per me, anche a causa di una eccessiva condensazione giornalistica che cerca di enfatizzare con titoloni o con “bombe comunicative”, ne sono sinceramente dispiaciuto.

Il rugby ha dei valori assoluti che già troppo facilmente si stanno perdendo, cerchiamo di non fare polemiche inutili.

Stefano Cipriani

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