La partita da disputare è la 6° di campionato, contro il Rugby Mirano.
Il tempo è bello, il campo è perfetto, gli avversari pronti ed agguerriti, i nostri altrettanto carichi.
Il pubblico, schierato sulle gradinate, è vivace come sempre, impaziente di dar sfogo alle proprie emozioni e di dispensare a gran voce, a destra e a manca, i propri consigli, anche e soprattutto se non richiesti da giocatori ed allenatori.
Con largo anticipo è arrivato anche il medico, che ha scrupolosamente controllato i presidi sanitari.
Bene sono le 10 (ora d’inizio), i protagonisti ci sono tutti, e, parafrasando la nota canzoncina, non manca più nessuno, solo non si vede…l’ARBITRO designato!
L’aspettiamo con pazienza, lo cerchiamo con accuratezza, ad un certo punto proviamo pure a farlo sostituire, scomodando suoi colleghi e designatori, ma alle 11.15 sconfortati, ci dobbiamo arrendere all’evidenza: non verrà!
Rimandiamo le squadre deluse negli spogliatoi. Partita “finita” e da recuperare.
Nella migliore tradizione rugbistica, però, ligia alle regole dell’ospitalità, se non abbiamo disputato primi due tempi, con gli amici del Mirano non ci siamo certo fatti mancare il terzo tempo, questo sì all’altezza delle aspettative.