Questo sabato ci aspetta una trasferta impegnativa in casa del Valsugana. Le loro squadre sono sempre agguerrite e dotate di ottime abilità (ora si dice “Skills”, ma è la stessa roba!). E ci aspetta anche un tempo dal lupi: piove, piove, piove! A catinelle, a secià roverse, … Alla pioggia naturalmente si unisce una quantità industriale di fango.
Abbiamo molte assenze per malattie, per impegni istituzionali (catechismo in preparazione per la cresima: ma tu Giuseppe F. come farai a farla?), per feste (tremate, tremate, tremate, perché lunedì farete i conti con Zambo).
Prima iniziano le squadre formate dai più giovani (di età e di esperienza rugbistica). Non c’è storia, noi del Vicenza siamo più leggeri e veloci. Questo tempo e questo campo ci penalizzano. Riusciamo a fare anche importanti azioni di attacco che sfumano a due passi dalla meta per imprecisioni. Lottiamo però fino alla fine. E proprio alla fine arriva la meta della bandiera voluta e meritata da tutta la squadra. Il risultato finale è 8 mete a 1 per il Valsugana. Oggi non era facile: molti, per necessità viste le assenze, hanno ricoperto ruoli mai provati in allenamento. Bene anche la grinta. Avanti così ragazzi!
Ora tocca ai più vecchi per età e per esperienza. La partita è combattuta. Dimostriamo di saper manovrare la palla e spesso esploriamo in profondità il campo avversario con calci e con penetrazioni devastanti. Alcune ingenuità ed alcuni errori difensivi ci penalizzano (bravo il Valsugana ad approfittarne!). Il risultato finale è di 6 mete a 3 per il Valsugana. Con un po’ più di coraggio e di concentrazione e con un maggior cinismo avremmo sicuramente avremmo visto un risultato diverso. Bella l’ultima meta, ottenuta muovendo la palla da una parte all’altra del campo: le capacità ci sono tutte.
A tutti grandi e piccini, giocatori, allenatori, dirigenti e genitori vanno fatti i complimenti perché non era facile giocare la propria partita con una pioggia così intensa.
Terzo tempo dei genitori come al solito da incorniciare: Vicenza batte Valsugana 7 a 0! Però, però si può fare ancora meglio: non abbiamo sfruttato del tutto il nostro enorme potenziale. Alle prossime partite.
Ricordiamo anche mamma Evelina che si è persa per raggiungere il campo più facile al mondo da raggiungere! Vatti a fidare del TomTom! (per i veterani Traversa Spianà docet!)
E per finire Savadogo da oggi è in castigo! Ma come si fa a dire a Zambo che è ingrassato? Lunedì 153 giri del campo!
Scusate, non è ancora finita. Lasciati nello spogliatoio: 1 giaccone verde, 3 giacche a vento, 1 paio pantaloni tuta società, 1 paio ciabattine, 1 paio calzetti misura 35-40. Gli allenatori ringraziano perché si rifanno il guardaroba.