Under 16: vittoria di misura a San Dona’

Quella di oggi, visto il risultato dell’andata, poteva essere letta come una
partita facile, e invece i ragazzi di Bepi hanno faticato più del dovuto per
avere ragione di un San Donà  determinato e  grintoso. Risultato positivo,  ma
che non soddisfa completamente i nostri non avendo conquistato il punto di
bonus. I fratelli Meneghello hanno  dovuto inventarsi uno schieramento nuovo a
causa delle assenze per infortuni che sta condizionando quasi tutta la
stagione.
La cronaca: al 5’ i Rangers subiscono la prima meta dopo un’azione insistita
del San Donà  sulla linea dei 5 del Vicenza. Il Vicenza tenta di reagire ma il
gioco manca di fluidità e, con qualche errore di troppo nel  gioco alla mano.
Al 15’ però,  dopo un’azione in velocità, Tarussio penetra nella difesa
avversaria e marca la prima meta e segnando la successiva trasformazione. Il
San Donà si riporta sotto e,  prima della fine del primo tempo,  sigla la
seconda meta, (fotocopia della prima),  chiudendo la prima frazione in
vantaggio per 12-7. Nel secondo tempo il Vicenza tenta il colpo e con Camerra ,
che schiaccia in meta,  si riporta in parità 12-12. Qui la partita vive una
fase di errori alterni senza che nessuna delle squadre possa prevalere sull’
altra. Ma da un’azione confusa dei trequarti del San Donà al 20’ del secondo
tempo, scaturisce la terza meta del Vicenza ad opera di Cossalter che schiaccia
vicino alla linea di tuche. I Rangers subito dopo usufruiscono di un piazzato
che Tarussio trasforma e (che risulterà decisivo per la vittoria finale)
portando il punteggio sul 12-20  accarezzando la possibilità di segnare la
quarta meta. Ma il San Donà riparte e si rovescia con veemenza nei 22 del
Vicenza,  marcando proprio allo scadere, la terza meta che,  nonostante la
trasformazione, ci consente di chiudere sul 19-20 e di conquistare 4 punti che,
per come si era messa la gara, diventano un buon risultato.
I Rangers quindi, dopo la sconfitta patita domenica scorsa in casa contro la
Benetton, ritorna a correre, ma non a convincere, dimostrando di avere dei
momenti di poca lucidità che potrebbero essere fatali con squadre ben
organizzate  presenti nel campionato elite. Campionato che, nonostante i
risultati sin qui conquistati,  impone alta concentrazione e panchina lunga,
caratteristiche che forse, non abbiamo ancora, per competere con società come
Benetton e Petrarca. Ma ci sono ancora 4 gare da disputare con Rovigo,
Valsugana, Benetton e il recupero con il Tarvisium (a campionato concluso), che
diranno se i nostri ragazzi sono all’altezza dei più grandi. Una cosa è certa,
sapranno vendere cara la pelle.

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