Rubano Rugby vs Rangers Rugby Vicenza 18 – 14 (p.t. 3 – 7)
Altra sconfitta, se pur di misura, della nostra under 20, che anche se piuttosto decimata da infortuni e influenze varie, non ha grandi giustificazioni per la prestazione messa in campo. “Il rugby è lo sport di squadra per antonomasia”, questo è ciò che predichiamo e leggiamo in ogni dove, ma una squadra è composta da elementi e se gli elementi commettono troppi errori individuali, il risultato della “squadra” viene meno. Potremmo elencare una serie di dati sui calci sbagliati, sulla quantità spaventosa di “avanti” non forzati e su altri errori proprio del singolo, ma tutto questo sarà oggetto di una sana chiacchierata in spogliatoio tra squadra e allenatori. Il risultato, quindi, ci sta anche se dispiace per quei giocatori che invece mantengono sempre alta sia la qualità di gioco, sia la concentrazione in ogni incontro e non vengono ripagati con la giusta soddisfazione che si meritano. Veniamo alla partita, giocata in un campo molto morbido, ma in ottime condizioni, che permetteva quindi un buon uso delle mani e la possibilità di mettere in pratica quelle geometrie di gioco provate con Gaston Poujade. In effetti la cosa sorprendente è proprio questa, le giocate, le touche, le mischie sulle quali abbiamo lavorato proprio per l’insoddisfazione della domenica precedente, hanno funzionato, ma si fermavano poi sull’errore del singolo. Inizia l’incontro e al 3′ del primo tempo, il Rubano su calcio di punizione, porta il punteggio sul 3 a 0. Al 7′ potremmo portare il punteggio sulla parità, su nostro calcio di punizione, ma Camerra non trasforma. Il Rubano lavora molto con la mischia, più organizzata in fase di maul, ma a noi succube in mischia chiusa. Le due squadre si affrontano a viso aperto, con placcaggi decisi e sempre corretti, ma il numero dei nostri errori è imbarazzante e su quasi ogni entrata a contatto sull’avversario è un “avanti” che ci penalizza. Al 26′ da una bella giocata tra il nostro 10 e il primo centro buttato dentro a vuoto, entra il fulmineo Antonello che va oltre un tentativo di placcaggio e dopo una serie di finte porta la palla in mezzo ai pali. Camerra trasforma portando il punteggio 3 a 7. Il Rubano prova ad usare il gioco alla mano, ma da un placcaggio e da un successivo “tenuto a terra”, al 33′ non viene rispettata la distanza limite dei 10 metri e Camerra, senza nessun precedente ammonimento, viene espulso per 10 minuti. Si va a riposo sotto numero e si deve gestire un modesto vantaggio, sapendo che tale risultato è dovuto a mancanza di nostra qualità. Esce Trapani, entra Maronato nel ruolo di mediano, in sostituzione a Camerra messo a riposo forzato dietro i pali. Il Rubano inizia subito forte e mostra la sua ottima organizzazione da maul, e nonostante un pregevole sacking, difensivo della nostra mischia in touche, al 37′ il micidiale carretto del Rubano colpisce. Meta successivamente trasformata dalla loro apertura, davvero fortissimo calciatore: 10 – 7. Al 39′ è ancora il cecchino avversario, a calciare in mezzo ai pali portando il risultato sul 13 a 7. Al 46′ sostituiamo Messina autore di una partita confusa e molto imprecisa, con Trentin, il quale da subito animo alla nostra mischia che, al 54′, in una altrettanta bella maul, porta Cossalter in meta, successivamente trasformata dal rientrato Camerra. 13 a 14. La partita sembra raddrizzata, ma alle imprecisioni alla mano, si aggiungono quelle al piede, e quando si sfida la sorte, essa ti punisce. Il Rubano, infatti, ha voglia di vincere e non è mai rinunciatario, ed è proprio al con un gran lavoro di pick and drive che raggiunge la nostra linea di meta, anche se due plateali veli, coprono il tuffo del loro tallonatore, impedendo la difesa vicentina, ma son dettagli, il lavoro fatto dalla squadra avversaria era stato certamente di qualità. Meta non trasformata. Siamo al 60′ e il Rubano è in vantaggio 18 a 14, il Vicenza ci crede ancora e finisce la partita in attacco, ma le forze spese da ambo le formazioni sono molte, così come la lucidità. Ultime sostituzioni al 62′, esce Tonello autore di buone fase di avanzamento e di difesa, ed entra Zambonin, ma nulla cambia. La squadra nel suo complesso ha messo in campo il buon allenamento della settimana, con bei movimenti sia dei trequarti, sia di mischia, quindi l’intervento correttivo è più complesso, perchè il lavoro sul miglioramento individuale, dipende molto dall’atleta, oltre che dalla pazienza e dalla capacità degli allenatori di analizzare e predisporre un lavoro, che dovrebbe essere fatto non generalizzato, ma sui singoli, autori della modesta prestazione. MAN OF THE MATCH Luca Candiago, che nonostante la sua “leggera” presenza fisica, ha rubato molte touche e mai perse le proprie, senza far pesare l’assenza del Capitano Peron, infortunatosi domenica scorsa. A lui va il PREMIO CUEVA (una cena gratis offerta dal nostro sponsor Ristorante Mexicano la CUEVA), riconoscimento messo in palio per il miglior giocatore della domenica. Martedì incontro tecnico di analisi della partita e poi “giù la testa” e si lavora!
Rangers Rugby Vicenza: 15 Antonello A., 14 Trapani F. (35’ Maronato G.), 13 Padoan A., 12 Dal Martello A., 11 Tonello P. (62′ Zambonin A.), 10 Ferrai L.) 9 Camerra G., 8 Mietto B., 7 Cossalter N., 6 Crisci R., 5 Candiago L., 4 Speggiorin F., 3 Babbolin G., 2 Toppan M., 1 Messina R. (46’ Trentin A.)
A diposizione: Casarotto G., Zazzaron F.
Allenatore: Massimo Tonello
Assistente: Maurizio Mieto
Rubano Rugby: NON PERVENUTA
Marcatori: Primo tempo: 3′ C.P. del Rubano (3-0); 26’ meta di Antonello trasf. Camerra (3-7); Secondo tempo: 37′ meta del Rubano trasf. (10-7);39′ c. p. Rubano (13-7); 54′ meta di Cossalter trasf. Camerra (13-14); 60′ meta del Rubano non trasf. (18-14)
Arbitro: BACCARO IVO
CARTELLINI: Primo Tempo 33’ Camerra (giallo)