ilgazzettino.it – ed. Vicenza, 11 febbraio 2015
VICENZA – Patrick O’Brien Lloyd è l’ultimo ingaggio dei Rangers Rugby Vicenza, squadra che milita in serie A2. Classe ’89, sudafricano, numero 8 o flanker, Pat è un atleta straordinario dalla notevole massa muscolare che aiuterà la squadra vicentina ad affrontare l’ultima parte della stagione.
O’Brien ha fatto il suo primo debutto nei Cheetahs e la sua prima apparizione contro i Lyons collezionando nove presenze con i Griquas nel 2013, sette di Currie Cup Premier Division e due della serie post season contro i Pumas. Lo scorso anno è tornato a Città del Capo per militare nella Uwc nel Varsity Shield dimostrando di essere un giocatore esperto e completo.
Quindi quest’anno si è trasferito a Nelspruit, con i Pumas. Fino al termine della stagione vestirà la maglia biancorossa con cui ha già svolto il primo allenamento. “Venire qui a Vicenza rappresenta una grande opportunità di crescita umana e personale oltre che sportiva – ha dichiarato Pat dopo il suo arrivo – perché potrò cimentarmi in un Paese per me totalmente nuovo ma che comunque nella palla ovale ha fatto grandissimi progressi visto che l’Italia è nel Sei Nazioni. Ho iniziato a giocare a rugby a 6 anni e ora fa parte della mia vita. In questa stagione sono arrivato ai Pumas e il mio obiettivo è di continuare a impegnarmi, allenarmi e migliorarmi senza darmi dei limiti. Naturalmente apprezzo anche altri sport come sci d’acqua e il bowling, oltre a una passione sfrenata per la natura e l’architettura. Per questo ho scelto fra l’altro di venire in Italia, un Paese ricchissimo in questo senso. E Vicenza presenta moltissime cose da vedere e conoscere, ma che naturalmente essendo appena arrivato, non ho avuto ancora la possibilità di ammirare”.
Grande soddisfazione espressa anche dal direttore sportivo Massimo Tonello: “Tramite alcuni amici abbiamo avuto questa possibilità e non ce la siamo fatta sfuggire. Pat è un fuoriclasse assoluto e avevamo bisogno di uno come lui in mischia. Mi auguro che rimanga con noi a lungo e che metta su famiglia qui in Italia, così non se ne va più. Lui vuole crescere qui e ha già dimostrato di essere un gran trascinatore, in campo e fuori. Presto lo vedremo all’opera, un ragazzo alto 1,90 per 110 kg, sempre sorridente e che non passerà inosservato, parola di diesse”.