Si gioca nel campo 2/3 sabiòn , 1/3 fangòn di Thiene. Il terreno …. Tiene (scusate, non ho resistito) malgrado le piogge abbondanti dei giorni scorsi e comunque non penalizza affatto il gioco. Comincia bene il Vicenza che inanella 3 mete tutte trasformate , contiene il gioco del Valpolicella e riparte a macinare gioco con gli avanti e con i trequarti. Gli attaccanti soprattutto grazie al risultato subito posto in sicurezza hanno avuto modo di provare qualche movimento su cui nelle settimane trascorse avevano lavorato ma che solo di rado s’era poi visto realizzato in partita; i risultati si sono visti. Ottima la continuità della mischia, sostegno presente ed efficace. Buoni miglioramenti anche nella pulizia dei punti d’incontro, nei passaggi, nella fluidità del gioco. Consolidata una pressione nel complesso efficace e una buona propensione al placcaggio.
Qualche personalismo di troppo rimane, rimane anche qualche mancanza regolamentare che in situazione più delicate di punteggio potrebbe costar caro; da migliorare senz’altro la comunicazione tra mediani, tra mischia e trequarti, insomma. Ma che cambiamento rispetto a 2 mesi fa!
Gran coraggio di Giulio Casarotto, che nel fermare (riuscendoci) un treno di 140 Kg lanciato in corsa è rimasto un po’ rintronato. Tutto OK, alle fine faceva festa anche lui sotto la doccia. Man of the Match la nostra apertura Marco Maran.
Ma un BRAVI! grande così ai ragazzi della panchina, tutti entrati in campo nel corso dell’incontro e tutti decisivi prima nel favorire una marcatura e poi nel negare, nel finale, i tentativi del Valpo di realizzare una meta. Buono schieramento e grande voglia di lottare da parte loro hanno fatto fallire i ripetuti tentativi. Grandi ragazzi!
Una nota particolare all’arbitro che, anche se la partita non era difficile da arbitrare, è stato particolarmente bravo.
Alla fine risultato rotondo; ma il 47a 5 non ci deve interessare. Quel che deve rallegrarci è la mentalità che i ragazzi pare (speriamo!!!)abbiano acquisito. Fanno errori in partita, e tanti; provano a fare una gesto tecnico e lo sbagliano; fanno delle scelte, sbagliate. Poi ci lavorano su tutta la settimana, viene la domenica, tornano in campo e… fanno meno errori, sempre meno; diventano più abili in cose prima mai riuscite; azzeccano sempre più decisioni tattiche corrette. Il lavoro paga, e si vede. Avanti così, per favore!
Decisivo è lavorare ma anche divertirsi. Grazie quindi al mas-cio (la porchetta, cosa avevate capito?) de Fusetti, alla sua perfetta organizzazione ed al maialino che si è immolato per permetterci di passare un sabato pre-partita davvero divertente.
candiago michele
casarotto giulio
concentri riccardo
corte alessandro
fantin matteo
foralosso riccardo
franceschetto luca
fusetti nicola
giordino alberto
grolla giovanni
gulberti alessandro
maran marco
maran matteo
martelletto michele
peretti fabio
petucco mattia
piantella pietro
pomi riccardo
schaer mathieu
seraglio marco
vezzaro giuseppe
viale edoardo