Il Giornale di Vicenza, 4 Ottobre 2013
RUGBY. Arriva dal Sudafrica il nuovo acquisto dei Rangers Vicenza L´apertura classe ´93 sogna di diventare uno Springbok e si ispira a Jonny Wilkinson «Sono qui per vincere» Jannie Strumpher, rugbista sudafricano dei Rangers Vicenza.
Il tanto atteso colpo di mercato dei Rangers ora ha un nome e un cognome: Jannie Strumpher, talento sudafricano, è il mediano d´apertura che la società biancorossa stava cercando per rinforzare il proprio organico già competitivo per l´A2. Classe ´93, nonostante la giovane età Strumpher ha il carisma di chi è destinato ad avere un ruolo da protagonista nel mondo della palla ovale. Originario di Bloemfontein, 186 centimetri di altezza per 87 chili di peso, ha cominciato a far parlare di sé nella selezione under 21 dei Cheetahs, prestigiosa franchigia sudafricana. Da poco in Italia, alterna le sue giornate tra allenamenti sul campo e lezioni di lingua italiana. I suoi punti di forza? Velocità, tattica, propensione al comando. Un calcio potente e infallibile. E delle idee molto chiare in testa. «Sono qui per vincere».
Strumpher, cosa l´ha spinta a scegliere questa nuova avventura italiana? La voglia di provare una nuova esperienza, conoscere persone e posti nuovi ed imparare una nuova lingua. Devo dire che finora sono stato accolto nel migliore dei modi.
E perché proprio Vicenza? Perché di questa società mi ha parlato bene Paul Roux, già allenatore sudafricano del Rovigo, che qui ha amici come i dirigenti Coppo e Tonello. E poi perché a Vicenza voglio vincere.
Perché ha deciso di iniziare a giocare a rugby? Mi piace molto il gioco di squadra, l´idea del gruppo. Mi piacciono le sfide. E in Sudafrica il rugby è lo sport nazionale, come il calcio per voi.
Quali sono i suoi punti di forza? Mi piace sviluppare un gioco veloce e devo dire, inoltre, che me la cavo bene con il calcio.
Chi è il suo idolo? Jonny Wilkinson, il mediano di apertura per eccellenza del rugby mondiale.
Quali sono gli obiettivi che vuole raggiungere con i Rangers? Voglio dare il mio contributo alla squadra, migliorando il suo gioco e contribuendo all´ambizioso obiettivo del salto di categoria.
Quale sogno vorrebbe realizzare in futuro? Vorrei affermarmi nel mondo del rugby professionistico.
E alla Nazionale ci pensa? Sicuramente è un sogno, ma oggi devo pensare a lavorare sodo e a raccogliere le opportunità che si presentano.
La sua famiglia cosa pensa di questa sua nuova esperienza così distante dalla sua terra? Sono abituati a stare lontani da me. Anche quando vivevo in Sudafrica studiavo a 500 chilometri da casa.